giovedì 15 settembre 2011

Trakai

Non ho scritto niente per 3 giorni e ora ho i sensi di colpa.
E' che primo, sto diventando ancora più oziosa di quanto già non fossi, secondo, non mi piace più come butto giù i post, terzo, sono raramente in casa.
Perciò chiedo venia al mio amato "Dì d'un dì" (che sta per avere un figlio su Tumblr, piattaforma che userò per le foto) e riprendo l'attività scrivendo della splendida domenica a Trakai.

Trakai è la gita d'obbligo per ogni Erasmus, e direi anche per ogni turista che si rispetti. E' a soli 40 minuti di treno da Vilnius (sarebbe molto meno se il mezzo non fosse lento come una lumaca ubriaca), il biglietto è molto economico (6Lt intero, 3 o 2 ridotto, dipende da che carta si possiede)
e il luogo è da togliere il fiato.
Il comune di Trakai si trova a 30 km a ovest dalla capitale ed appartiene alla Contea di Vilnius, ospita 37.000 abitanti sparsi nelle loro tenere casette per i prati.
E' la cittadina principale della Trakai Lakelands, un'area che comprende circa 200 laghi e 14 stagni.
Sono partita con altri 100 e più studenti senza avere nessuna idea del posto che ci avrebbe accolto per tutto il pomeriggio. Avevo idea del castello che lì si trova ma non avrei mai potuto immaginarmi un paesaggio così suggestivo.

Una fresca domenica di metà settembre e un sole vivace a farci compagnia. Non un nuvola in cielo, non il fastidioso vento. Solo caldo e sole.
Per raggiugere il castello, meta della gita, abbiamo camminato per qualche kilometro seguendo un percorso che corre lungo la sponda del lago, a pochi metri dall'acqua, dalle pepere e dai pesci.
Complice il sole, l'acqua brillava e rifletteva il paesaggio che la circonda, un paesaggio fatto di piante rigogliose di un verde brillante.

Il lago, di cui non si distingueva la fine, non solo è grande ma è anche straordinariamente pulito.
L'acqua è limpida e anche se il fondale è melmoso, come è normale che sia in un lago, questo non inquina la vista con strane alghe e simili.
Il castello, di per sé, non ha entusiasmato.
Certo, ne vale la pena anche solo per scoprire gli stili architettonici di quest'area di mondo.
Ma non ha incantato. Inoltre dà l'impressione di essere nuovo e costruito per un'attrazione di Gardaland!
Anyway, ecco alcuni cenni storici sul castello: è l'unico dell'Est Europa ad essere stato eretto su un'isola. La sua costruzione è iniziata verso la fine del XIV°sec. per conto, si assume, del Granduca Kęstutis. Il periodo di decadenza del castello è iniziato relativamente presto: il 27 ottobre 1430, dopo la morte del Granduca Vytautas.
La visita del castello è stata seguita dalla visita del ristorante.
Ovvio, siamo turisti, siamo giovani e siamo affamati.
La specialità del luogo sono panzerotti ripieni di carne, i Kibinine.
Nulla di speciale a dire il vero.

Prima che la giornata giungesse ad una conclusione c'è stato il momento della follia: bagno nel lago! E' stato grandioso! L'acqua non era affatto fredda, anzi, si stava proprio benissimo. Ah, che sensazione sguazzare in un lago lituano!
Non che siano diversi dai nostri, ma come dire, è sempre un'emozione fare qualcosa qui per la prima volta.
Se il bagnetto nel lago è stato piacevole, il ritorno verso il treno lo è stato meno. Eravamo spaventosamente in ritardo! Ma ce l'abbiamo fatta...non senza prima scattare le ultime foto al panorama!
Caspita, era da togliere il fiato. Complice il tramonto l'acqua rifletteva il verde circostante perfettamente, senza alcuna distorsione. Un vero spettacolo.

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