lunedì 12 settembre 2011

Breve salto in Georgia

L'ultimo sabato sera è iniziato con la ferma convinzione che sarei andata a letto presto per riposare e godermi la gita del giorno dopo a Trakai.
Ovviamente, stile legge di Murphy, sono stata invitata a uscire da una ragazza georgiana che voleva sdebitarsi: l'avevo illuminata sull'esistenza del codice IBAN e indicato la retta via per fare un bonifico!
Non con molta voglia sono uscita e...ho vissuto una serata intensa, tra persone culturalemnte diverse, tra profumi e sapori inusuali.
Per le sensazioni che mi ha dato, mi ha ricordato i momenti trascorsi nella campagna thailandese, dove tutto mi sembrava nuovo e unico e meraviglioso.
E' stato come fare un salto in un micromondo georgiano, fatto di gente che mi ha accolto con sorprendente calore.

Per alcuni giorni una circoscritta area di Vilnius è stata civilmente occupata dai georgiani per offrire serate di canti, danze, cibo e vino tipici della loro terra.
Il fatto che fossi italiana mi ha aiutato a rompere il ghiaccio: le persone con cui ero adorano il Belpaese, e ho notato in loro una sorta di "rispetto" per la mia
nazionalità.
Per me, che sono ignorante come una capra e non sapevo né dove fosse la Georgia né i colori della loro bandiera, è stata un'immersione piacevolissima nella loro cultura.
Sarà giusto un'impressione ma mi è parso di notare un tono di umiltà e fierezza nella loro voce, quando parlavano della loro patria, ed è stato un piacere stare ad ascoltare.
Ho addirittura imparato che non usano l'alfabeto latino ma ne hanno uno proprio; questo è "grazie" in georgiano: მადლობა.

Il cuoco loro connazionale mi ha invitato ad assistere alla preparazione dei loro spiedini (lo so, li abbiamo anche noi...) e ce ne ha offerti un paio con annessa salsa piccante al pomodoro: squisito!
Non paghi, mi hanno fatto assaggiare del vino rosso e regalato una sorta di salame dolce fatto con zucchero e succo d'uva.
L'aspetto di suddetto salame è orribile (non l'ho ancora assaggiato --') ma a quanto dicono è una specialità che merita di essere provata...
Come se tutto ciò non bastasse, abbiamo assistito ad uno spettacolo di danza georgiana: la Xanjluri. E' stato FAN-TAS-TI-CO.
Non trovo parole per descrivere quanto fossi meravigliata di scoprire che esista una danza del genere, impetuosa e armonica allo stesso tempo.
E il sorriso sul volto dei ballerini, mentre eseguivano le loro acrobazie, mi ha lasciato senza parole.
Per avere un'idea dello spettacolo al quale ho assistito cercare su YouTube il nome della danza (avrei voluto pubblicare qui un video ma per cause ignote non ci riesco).

Una serata a dir poco grandiosa, che mi ha fatto stare profondamente bene e che mi ha permesso di conoscere un poco della cultura di un Paese lontano.
"Madloba" alle mie amiche georgiane!

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