Piceriju tinklas Submarine
Vytenio gatvė 51, Vilnius (500 metri dal Gile)
Il giorno 8 settembre mi sono svegliata alla rispettabile ora delle 12.30 e ho trovato Aiste, la mia roommate lituana con cui divido la mia stanza al Gile, intenta a leggere da un quaderno malmesso e a sbuffare.
Le ho chiesto cosa ci fosse che non andava e mi ha risposto, tentando un sorriso tirato, che tutto era ok.
Dai, non prendiamoci in giro: era un sacco scocciata per questioni universitarie, un misto tra pugnette burocratiche e compagni di corso troppo nerd per essere simpatici.
Era talmente upset che di punto in bianco, con un tono perentorio che contrastava nettamente con la costruzione grammaticale della frase, mi ha chiesto: "Would you like to eat something together?".
Ammazza, mica me lo faccio ripetere due volte!
Ho battuto il mio personale record vestendomi in circa 2 minuti e, come se niente fosse, dal caldo delle coperte mi sono trovata catapultata nella frizzante brezza lituana. Uno shpettàcolo!
Aiste durante il tragitto a piedi non ha accennato dove eravamo dirette, ma grazie al cielo mi ha avvertito che stavamo per mangiare pizza. PIZZA!
Quando sono all'estero non vado mai, mai a mangiare italiano per due ragioni: primo, sono curiosa di assaggiare le leccornie locali e, secondo, sono 21 anni che mi riempio la pancia con le nostre cibarie.
Ma se è la mia roommate Aiste a chiedermelo, questo ed altro!
Finalmente, dopo miei innumerevoli tentativi di uscire insieme, abbiamo la possibilità di fare due chiacchere al di fuori della nostra stanza 341.
Le modalità con le quali si mangia la pizza qui sono bizzarre ma, devo ammetterlo, alcune sono particolarmente interessanti.
Prima di tutto occorre spiegare che, non so sia consuetudine così o solo fosse il volere di Aiste, non abbiamo ordinato la classica Coca o la birra, ma la simpatica accoppiata latte caldo e cioccolato e succo d'arancia (da intendersi separati, ovviamente).
Considerando che mi ero alzata da non più di 50 minuti, il latte e cioccolato è stato da me molto apprezzato.
Abbiamo ordinato la stessa pizza, una "Fiorentino" taglia piccola (si, in alcuni ristoranti si può scegliere la dimensione della pizza).
La cosa veramente spettacolare in tutto questo è che la pizza era assolutamente buona e che, anzi, era molto meglio di quelle cucinate in alcune pizzerie dell'appennino bolognese...
Interessante anche che qui sulla pizza mettono le salse.Io sono stata fortunata perchè Aiste ne ha scelta una all'aglio che era delicata e che ben si abbinava al gusto della "Fiorentino".
Purtroppo in Lituania hanno anche la pessima abitudine di mettere il ketchup sulla pizza, quindi: stay aware!
La ciliegina sulla torta di questo sorprendente pasto è stato il conto: 1.50 Lt a testa.
Stavolta però non si tratta di un locale cheap, semplicemente ci hanno fatto uno sconto considerevole perchè i genitori di Aiste sono comproprietari della pizzeria.
Che dire, è stato great!
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sabato 10 settembre 2011
giovedì 1 settembre 2011
Coffee Inn
Il Coffe Inn è il corrispondente lituano di Starbucks.Ve ne sono una dozzina in Lituania di cui almeno otto solo a Vilnius.
Nonostante i prezzi non proprio lituani (ho pagato un Peppermint Mocha Medium 7.5 Lt) lo si apprezza per il menu ricco di bevande al caffè. Parte dell'offerta è nella foto.
Trovo fantastico e degno di nota questo posto perchè offre poltrone comodissime su cui rilassarsi e chiaccherare, è un posto caldo prezioso da tenere a mente ed ha internet wi-fi (come ovunque qui, gratis).
Inoltre, io che sono un'appassionata di arredamento, adoro il fatto che sia stato ammobiliato con quel gusto un po' underground-cosmopolita, che unisce poltrone di pelle a pavimenti in cemento,scaffalature in legno di bassa lega, muri graffittati e soffitto a volte.
Non è meraviglioso?
Nonostante i prezzi non proprio lituani (ho pagato un Peppermint Mocha Medium 7.5 Lt) lo si apprezza per il menu ricco di bevande al caffè. Parte dell'offerta è nella foto.
Trovo fantastico e degno di nota questo posto perchè offre poltrone comodissime su cui rilassarsi e chiaccherare, è un posto caldo prezioso da tenere a mente ed ha internet wi-fi (come ovunque qui, gratis).
Inoltre, io che sono un'appassionata di arredamento, adoro il fatto che sia stato ammobiliato con quel gusto un po' underground-cosmopolita, che unisce poltrone di pelle a pavimenti in cemento,scaffalature in legno di bassa lega, muri graffittati e soffitto a volte.
Non è meraviglioso?
Po-po-po POLLO!
Continuo a sopravvivere, anzi, a mangiare benissimo, senza toccare neanche una padella.
Il Maxima, da me ribattezzato "L'Olimpo dei Supermercati", offre una tale varietà di piatti pronti che mi sembra quasi un peccato faticare per prepararmi del cibo.
Sicchè anche ieri ho provveduto alla mia manutenzione grazie a delle "polpette di pollo in salsa al vino" (evito di riportare l'inutile traduzione lituana) estremamente gustose: pollo, porro (o almeno credo), funghi e salsa bianca presumibilmente al vino.
Questo post non gode di eccessiva utilità ma è solo per sottolineare nuovamente che del Maxima e dei suoi cibi pronti ci si può fidare.
Ovvio, sempre che non si abbia un palato schizzinoso e si disponga di voglia di assaggiare nuovi sapori.
Ah dimenticavo, 350 grammi di 'sta roba: neanche 5 Lt.
Il Maxima, da me ribattezzato "L'Olimpo dei Supermercati", offre una tale varietà di piatti pronti che mi sembra quasi un peccato faticare per prepararmi del cibo.
Sicchè anche ieri ho provveduto alla mia manutenzione grazie a delle "polpette di pollo in salsa al vino" (evito di riportare l'inutile traduzione lituana) estremamente gustose: pollo, porro (o almeno credo), funghi e salsa bianca presumibilmente al vino.
Questo post non gode di eccessiva utilità ma è solo per sottolineare nuovamente che del Maxima e dei suoi cibi pronti ci si può fidare.
Ovvio, sempre che non si abbia un palato schizzinoso e si disponga di voglia di assaggiare nuovi sapori.
Ah dimenticavo, 350 grammi di 'sta roba: neanche 5 Lt.
mercoledì 31 agosto 2011
Gusto Blynine
Ausros Vartu g. 6
Aperto dalle 8 alle 22
www.gusto.lt
Sarà stato il nome italianeggiante, sarà stata l'atmosfera easy, alle 15 di ieri pomeriggio ho varcato la porta di questo locale indefinibile.
Si trova in una via piuttosto chic ma non ha alcuna pretesa, è un insieme di elementi tipici del fast food e del ristorantino di fiducia sotto casa. Non voglio dire che sia sporco o poco curato, semplicemente l'insieme produce un'impressione di stonatura stilistica.
Anyway, non vi sono entrata per giudicare le scelte dell'arredatore bensì per mangiare, sicchè apro il menù e lo sfoglio con attenzione.
Il piatto forte del posto è il pancake, e ve ne sono una marea: dolce per la colazione, di patate, con le verdure, con la carne, con il pesce...
Poi 5 tipi di insalate (da 9,5 Lt a 17) e diversi "main courses" tra cui anche la pasta.
Infine le bevande: non mancano il vino, la birra, gli analcolici, i cocktail, i caffè e la vodka.
E' tempo di scegliere, percui ordino un "Bulviniai blynai susilke" e una birra piccola. Il piatto prescelto consiste in una cupola a strati di pancake di patate farcita con filettini di aringa, panna acida (che ricorda vagamente il Philadelphia) e cipolle. Devo aver fatto una faccia quando me l'hanno portato!
Ero strabiliata, mai e poi mai mi sarei aspettata qualcosa di simile!
Let's eat it!
E' una pietanza gustosa ma leggermente unta che ho apprezzato perchè saporita, insolita al mio palato e che ha saputo saziarmi degnamente nonostante non fosse di dimensioni pantagrueliche.
Mi hanno sorpreso l'aringa, che aveva un sapore al quale non sono abituata (per assaggiare qualcosa di simile occorre visitare lo shop gastronomico dell'Ikea, quello con i prodotti svedesi...), e la croccantezza delle patate (pensavo che il pancake fosse morbido quanto una crepes!).
La birra purtroppo mi ha lasciato un poco stranita, venendo in Lituania credevo ne avrei bevuta di buonissima e invece...
La suddetta birra è la Tauras e a quanto sostiene il mio amico Nerijus è una delle peggiori. Infatti mi sembrava annacquata!
Mi alzo dalla mio divanetto anni'70 di vellutino marrone e mi dirigo verso il bagno.
Cito questa mirabile esperienza perchè ho notato con piacere un poster recitante: "Real man does not buy to have sex", che ovviamente si riferisce al problema della prostituzione, qui particolarmente serio.
Secondo il sito www.child-hood.com "La tratta di esseri umani è un problema grave in Lituania. Le vittime sono per un terzo minorenni e con false promesse vengono indotte a farsi sfruttare sessualmente in Occidente.".
Ma torniamo a parlare di cibo e di frivolezze.
Manca un unico dato: il costo.
Il complessivo dell'operazione è stato di 15 Lt ovvero 4,36 €. Non male no?
Aperto dalle 8 alle 22
www.gusto.lt
Sarà stato il nome italianeggiante, sarà stata l'atmosfera easy, alle 15 di ieri pomeriggio ho varcato la porta di questo locale indefinibile.
Si trova in una via piuttosto chic ma non ha alcuna pretesa, è un insieme di elementi tipici del fast food e del ristorantino di fiducia sotto casa. Non voglio dire che sia sporco o poco curato, semplicemente l'insieme produce un'impressione di stonatura stilistica.
Anyway, non vi sono entrata per giudicare le scelte dell'arredatore bensì per mangiare, sicchè apro il menù e lo sfoglio con attenzione.
Il piatto forte del posto è il pancake, e ve ne sono una marea: dolce per la colazione, di patate, con le verdure, con la carne, con il pesce...
Poi 5 tipi di insalate (da 9,5 Lt a 17) e diversi "main courses" tra cui anche la pasta.
Infine le bevande: non mancano il vino, la birra, gli analcolici, i cocktail, i caffè e la vodka.
E' tempo di scegliere, percui ordino un "Bulviniai blynai susilke" e una birra piccola. Il piatto prescelto consiste in una cupola a strati di pancake di patate farcita con filettini di aringa, panna acida (che ricorda vagamente il Philadelphia) e cipolle. Devo aver fatto una faccia quando me l'hanno portato!
Ero strabiliata, mai e poi mai mi sarei aspettata qualcosa di simile!
Let's eat it!
E' una pietanza gustosa ma leggermente unta che ho apprezzato perchè saporita, insolita al mio palato e che ha saputo saziarmi degnamente nonostante non fosse di dimensioni pantagrueliche.
Mi hanno sorpreso l'aringa, che aveva un sapore al quale non sono abituata (per assaggiare qualcosa di simile occorre visitare lo shop gastronomico dell'Ikea, quello con i prodotti svedesi...), e la croccantezza delle patate (pensavo che il pancake fosse morbido quanto una crepes!).
La birra purtroppo mi ha lasciato un poco stranita, venendo in Lituania credevo ne avrei bevuta di buonissima e invece...
La suddetta birra è la Tauras e a quanto sostiene il mio amico Nerijus è una delle peggiori. Infatti mi sembrava annacquata!
Mi alzo dalla mio divanetto anni'70 di vellutino marrone e mi dirigo verso il bagno.
Cito questa mirabile esperienza perchè ho notato con piacere un poster recitante: "Real man does not buy to have sex", che ovviamente si riferisce al problema della prostituzione, qui particolarmente serio.
Secondo il sito www.child-hood.com "La tratta di esseri umani è un problema grave in Lituania. Le vittime sono per un terzo minorenni e con false promesse vengono indotte a farsi sfruttare sessualmente in Occidente.".
Ma torniamo a parlare di cibo e di frivolezze.
Manca un unico dato: il costo.
Il complessivo dell'operazione è stato di 15 Lt ovvero 4,36 €. Non male no?
martedì 30 agosto 2011
La prima cena
Per dovere di cronaca sarebbe una grave mancanza non commentare anche ciò che i lituani usalmente si cacciano giù per la gola. Perciò, apro una bella rubrica culinaria!
La prima cena, come si può dedurre dalla foto, è stata acquistata ad un bancone dei tanti del mio migliore amico Maxima, il super supermercato open non stop.
La commessa, giustamente, non parla inglese, ma ci siamo capite benissimo tra gesti e sorrisi.
Ho preso una vaschetta di un qualcosa che vagamente ricordasse della verdura cotta.
Ho scelto in base al colore e all'aspetto, dal momento che ancora non sono in grado di comprendere neanche una parola di lituano e di conseguenza non so capire le etichette.
Una volta rincasata mi sono diretta alla cucina in comune (che sembra un campo di battaglia, e forse è peggio dato che puzza) con la mia cara vashetta (che nel frattempo aveva rovesciato metà sughetto in giro per il sacchetto che, per fortuna, l'avvolgeva) e con del pane.
Ho assaggiato.
E' buono!
Sarà che ero a digiuno dal cappuccino preso in aereoporto alle 06.00 ma la cena mi è piaciuta!
Sostanzialmente il piatto consisteva in un ammasso di crauti molto speziati, con del sugo di colore rosso molto saporito e qualche pezzettino di wurstel.
Devo assolutamente sgamare come si chiama. Non è la delizia più buona che io abbia mai mangiato ma è anche vero che l'ho preso intorno alle 22.00 al bancone di un supermercato.
Sicchè sono pienamente soddisfatta.
La prima cena, come si può dedurre dalla foto, è stata acquistata ad un bancone dei tanti del mio migliore amico Maxima, il super supermercato open non stop.
La commessa, giustamente, non parla inglese, ma ci siamo capite benissimo tra gesti e sorrisi.
Ho preso una vaschetta di un qualcosa che vagamente ricordasse della verdura cotta.
Ho scelto in base al colore e all'aspetto, dal momento che ancora non sono in grado di comprendere neanche una parola di lituano e di conseguenza non so capire le etichette.
Una volta rincasata mi sono diretta alla cucina in comune (che sembra un campo di battaglia, e forse è peggio dato che puzza) con la mia cara vashetta (che nel frattempo aveva rovesciato metà sughetto in giro per il sacchetto che, per fortuna, l'avvolgeva) e con del pane.
Ho assaggiato.
E' buono!
Sarà che ero a digiuno dal cappuccino preso in aereoporto alle 06.00 ma la cena mi è piaciuta!
Sostanzialmente il piatto consisteva in un ammasso di crauti molto speziati, con del sugo di colore rosso molto saporito e qualche pezzettino di wurstel.
Devo assolutamente sgamare come si chiama. Non è la delizia più buona che io abbia mai mangiato ma è anche vero che l'ho preso intorno alle 22.00 al bancone di un supermercato.
Sicchè sono pienamente soddisfatta.
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