sabato 10 settembre 2011

Pizza!

Piceriju tinklas Submarine
Vytenio gatvė 51, Vilnius (500 metri dal Gile)

Il giorno 8 settembre mi sono svegliata alla rispettabile ora delle 12.30 e ho trovato Aiste, la mia roommate lituana con cui divido la mia stanza al Gile, intenta a leggere da un quaderno malmesso e a sbuffare.
Le ho chiesto cosa ci fosse che non andava e mi ha risposto, tentando un sorriso tirato, che tutto era ok.
Dai, non prendiamoci in giro: era un sacco scocciata per questioni universitarie, un misto tra pugnette burocratiche e compagni di corso troppo nerd per essere simpatici.
Era talmente upset che di punto in bianco, con un tono perentorio che contrastava nettamente con la costruzione grammaticale della frase, mi ha chiesto: "Would you like to eat something together?".
Ammazza, mica me lo faccio ripetere due volte!

Ho battuto il mio personale record vestendomi in circa 2 minuti e, come se niente fosse, dal caldo delle coperte mi sono trovata catapultata nella frizzante brezza lituana. Uno shpettàcolo!
Aiste durante il tragitto a piedi non ha accennato dove eravamo dirette, ma grazie al cielo mi ha avvertito che stavamo per mangiare pizza. PIZZA!

Quando sono all'estero non vado mai, mai a mangiare italiano per due ragioni: primo, sono curiosa di assaggiare le leccornie locali e, secondo, sono 21 anni che mi riempio la pancia con le nostre cibarie.
Ma se è la mia roommate Aiste a chiedermelo, questo ed altro!
Finalmente, dopo miei innumerevoli tentativi di uscire insieme, abbiamo la possibilità di fare due chiacchere al di fuori della nostra stanza 341.

Le modalità con le quali si mangia la pizza qui
sono bizzarre ma, devo ammetterlo, alcune sono particolarmente interessanti.
Prima di tutto occorre spiegare che, non so sia consuetudine così o solo fosse il volere di Aiste, non abbiamo ordinato la classica Coca o la birra, ma la simpatica accoppiata latte caldo e cioccolato e succo d'arancia (da intendersi separati, ovviamente).
Considerando che mi ero alzata da non più di 50 minuti, il latte e cioccolato è stato da me molto apprezzato.
Abbiamo ordinato la stessa pizza, una "Fiorentino" taglia piccola (si, in alcuni ristoranti si può scegliere la dimensione della pizza).
La cosa veramente spettacolare in tutto questo è che la pizza era assolutamente buona e che, anzi, era molto meglio di quelle cucinate in alcune pizzerie dell'appennino bolognese...
Interessante anche che qui sulla pizza mettono le salse.
Io sono stata fortunata perchè Aiste ne ha scelta una all'aglio che era delicata e che ben si abbinava al gusto della "Fiorentino".
Purtroppo in Lituania hanno anche la pessima abitudine di mettere il ketchup sulla pizza, quindi: stay aware!
La ciliegina sulla torta di questo sorprendente pasto è stato il conto: 1.50 Lt a testa.
Stavolta però non si tratta di un locale cheap, semplicemente ci hanno fatto uno sconto considerevole perchè i genitori di Aiste sono comproprietari della pizzeria.
Che dire, è stato great!

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