sabato 17 dicembre 2011

Last but not the least

Questo non sarà il post dei bilanci. Non è ancora tempo.
Questo sarà il post delle considerazioni a una settimana dalla partenza. C’è una sottile differenza.

Nel mese di dicembre non ho scritto nulla, presa com’ero dagli esami (si, esami!) e dagli amici. Dopo ogni uscita negli ultimi 17 giorni avevo l’amaro in bocca, della serie: tutto sta per finire, rassegnati. Allo stesso tempo però mi complimento con me stessa per essere capace di lasciare la malinconia ai miei momenti sola con me stessa. Con il mio mal di vivere da fine Erasmus non contagio nessuno.
Per di più ho fatto e capito tante belle cose. (adoro le frasi banali ai limiti del possibile).

Innanzitutto sono stata all’opera a vedere il balletto. Era una domenica, nella notte una fievolissima neve era scesa e al mattino le strade erano minimamente candide. Sono uscita, i fiocchi erano più grandi di quel che credevo e per una mezz’ora ho proprio avuto la sensazione di vivere in un paese nordico. Poi tutto è finito, la neve è diventata fanghiglia pastosa e l’incantesimo s’è spezzato.
Nonostante io e i miei due compagni d’avventura avessimo i biglietti in piedi (si, in piedi, all’opera, per la bellezza di 8 Lt) è stata un’emozione vedere quegli allegri ballerini zampettare su e giù per il palco sulle musiche di Чайковский (ah ah ah, mò indovinate chi è!). Fossi stata bambina sarei tornata a casa piroettando e saltellando.
E’ stata una domenica da 10 e Lode.

Altra bella esperienza di queste due settimane dicembrine è stata scrivere il paper per Posttraumatic Society in 9 ore il giorno prima della consegna e del relativo esame dopo 3 misere ore di sonno e una presentazione all’Università (in realtà una boiata ma dire “presentazione all’Università” fa molto figo, quindi lo scrivo). Sono andata a letto all’una che ero stravolta, non so per quale motivo ho preso le pastiglie di valeriana consigliatemi dalla A. e…mi è salita una gran botta! E’ stato veramente bizzarro.

Le belle chiacchiere con l’amica C. e l’amico A. mi hanno fatto capire che si, forse non ci rivedremo presto, magari ci rivedremo solo un’altra volta nella vita e poi mai più, ma il ricordo di queste due persone rimarrà a lungo. Posso proprio dire di volergli bene.

Situazione sentimentale, update del 17/12: mi era passata, ora è tornata, domani passerà di nuovo.

Le feste qui sanno proprio come farle, a parte quelli del dorm del Vpu.
Piccola parentesi, stasera vado a una festa al dorm del Vpu.

Cari i miei adorati lettori, altro da aggiungere non ho, vi saluto e vi abbraccio e ci sentiamo al prossimo post.

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