giovedì 22 dicembre 2011

Il mancato mancamento e altre storie

Oggi ho ascoltato 46 volte "My tears dry on their own" della Winehouse.

I don't know why I got so attached,
It's my responsibility,
And you don't owe nothing to me,
But to walk away I have no capacity

[...]

I wish I could say no regrets,
And no emotional debts,
And as we kiss goodbye the sun sets,
So we are history,

La mia camera è stata per un'oretta e mezzo in profondo stato confusionale ma al momento le sue condizioni si sono stabilite e conto si rimetterà presto.
Fare le valigie è stato piuttosto tragico dal momento che ho troppe cose (ma da dove vengono?!) e ho sicuramente superato i limiti di peso della Ryan. Perciò domani in aeroporto confermerò questa triste realtà, aprirò il valigione e mi metterò 3-4 maglioni addosso. In aereo avrò un collasso.

Ieri è stata una giornata semplicemente meravigliosa: sono stata finalmente fuori con la mia roommate (alla buon ora!), ho fatto il primo pianto (e anche il secondo e il terzo), sono andata in crisi per la mia questione emotiva che sembra essere giunta al termine per questioni pratiche, dopo aver creduto non l'avrei rivisto mai più è entrato nella casa in cui ero e ho avuto un mancato mancamento (eh eh eh...). La serata è stata ancora meglio. Cibo, vino, buona compagnia, lui, le chiacchiere, le promesse, gli abbracci, gli arrivederci, la birra al Play, il calcetto...

Io non posso sapere cosa mi riserva il futuro e non posso sapere se vedrò ancora le persone dalle quali ora non mi sento in grado di separarmi. Ma le vorrei abbracciare tutte e ringraziarle, per aver reso questi quattro mesi tra i più intensi della mia vita.

Oh quanto mi mancherete!

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