sabato 19 novembre 2011

Money money money

Mr. Yorke si interroga atleticamente urlando dalle mie casse How do you? ma io non mi scompongo. Anche perché avrei un paio di persone alle quali porre la stessa domanda e non sono sicura di voler perdere tempo ascoltando la risposta.

L’introduzione non c’entra assolutamente nulla col topic del post.
Money money money. Quanto costa la vita a Vilnius? Cosa è bene comprare qui e cosa in Italia? Questi e molti altri interrogativi troveranno una non scientifica risposta nelle prossime righe.

Ammetto che prima di vivere qui credevo con convinzione che sarei riuscita a campare con 450€ al mese ovvero 1553 Litas, alloggio compreso.
Io vivo all’ ex Gile Hotel ora Corner Hotel (la questione dell’hotel intimorisce ma in realtà è un dormitorio privato pieno di studenti), in una doppia che abito da sola per metà della settimana dato che la mia roommate è lituana e torna sempre al suo villaggio d’origine.
Dalle 1553 Lt presupposte ne devo detrarre 700 (camera più spese di riscaldamento e acqua del bagno in camera). Ne rimangono 853, che divisi per i 31 giorni del mese fanno circa 27 Lt al giorno da spendere in cibo, birra e spese all’occorrenza.
E’ difficile vivere con 27 Lt in tasca, soprattutto se si ama la birra.

Lo studente Erasmus che si appresta a vivere qui deve sapere che il primo mese sarà una botta al portafoglio pazzesca, causa tutti gli acquisti necessari che vanno fatti: padelle e posate, saponi, quaderni e materiale del bravo studente, casse per la musica…
Sembrano cazzate ma le piccole cose alle quali non ricordiamo di essere abituati e che non possiamo portare in valigia vanno acquistate ex novo qui.
Poi, col tempo che passa, ci si impone uno stile di vita poco spendaccione e ci si ritrova a fare i tirchi per qualche litas in più per un acquisto oggettivamente utile e a spendere banconote su banconote in birra.

Le mie professoresse di italiano a scuola mi hanno sempre ripetuto che l’elenco non è una risorsa letteraria utile se non per fare la spesa.
Che s’inculino un cipresso dunque! (cit. Caparezza), io ora faccio due elenchi coi fiocchi.

Cose che esistono per reificare il concetto di proporzionalità inversa tra qualità e prezzo. Ovvero cose da non comprare qui:


-Scarpe. A prescindere dal fatto che la moda calzaturificia qui si è fermata a 15 anni fa , non solo i modelli sono di una bellezza discutibile ma, se sono di qualità, costano come in Italia.
Eccezioni: gli scarponi da uomo (molto utili per me…): se ne trovano di bei modelli anche a 40€ (che è poco per il tipo di scarpa); le scarpe di tela stile All Star: al mercato ne ho viste anche a 10 Lt.

-Giacche di piumino. Se ne trovano a iosa, anche se quelle femminili sono tutte uguali e fanno molto stile “zarina anni ‘90”. I prezzi, per un piumino di qualità, sono gli stessi che in Italia, dai 100 euro in su.

-Tecnologia. Computer, mp3 et similia non sono il massimo qui. A detta di due amici ingegneri italiani che lavoravano qui la qualità è superata e i prezzi sono oltremodo elevati. Qui non è il paradiso dei nerd.

Cose che ti troverai a comprare a kili/litri solo perché costano poco:


-Birra. Detta Alus in lingua lituana, è il bene di prima necessità di ogni studente che si rispetti. Al supermercato ne vendono anche da 3 Lt al litro, nei locali il prezzo per una 0.5 parte dalle 5 Lt (vedi Pogo Baras in Vilniaus Gatve). Generalmente comunque la si trova per 6 o 7 Lt.

-Cibo al Maxima. Una pagnottona di pane viene 1.79 Lt, il latte è sulle 2.90 Lt, un succo di frutta parte dalle 4 Lt, mezzo chilo di pasta Barilla è sulle 3 e qualcosa Lt, i pomodori sono circa sulle 5 Lt al kg, una bistecca è sulle 5 Lt.

-Caffè. Ho notato che molti studenti italiani hanno sviluppato negli anni una forte dipendeza da caffè. Bene, qui vi disintossicherete.
Il caffè, come è facile immaginare, qui non viene concepito come espresso ma come bicchierone stile Starbucks. In compenso costa molto meno. Ci sono molte catene (Coffee Inn, Vero Cafè...) che offrono non solo litri di nera bevanda ma anche comodi spazi in cui perdere pomeriggi in chiacchiere seduti su pantagrueliche poltrone. Adovvo!
Il prezzo per l’espresso è sulle 3 Lt mentre per il bicchierone è sulle 6.

-Kebab. Ha sostituito la piadina nei cuori degli Italiani, l’invasione del doner ha ucciso finora migliaia di stomaci. Qui vi è pure uno strampalato kebabbaro 24/24h molto vicino al Play Baras. Il prezzo per un didelis kebabas (ovvero grande, e quando dico grande più che altro intendo lungo. Diciamo 25 cm di panino.) parte dalle 8 Lt. In Gedimino Prospektas c’è pure un posto che li fa a 5 Lt…

-Vestiti usati. Qui è pieno di negozi di vestiti di seconda mano. E la qualità è ottima. Il più celebre è Humana. Si, esattamente quello dell’associazione no-profit. Il ricavato dei negozi viene speso per la raccolta dei vestiti negli altri paesi del mondo.

Per altre questioni, chiedete e vi sarà risposto!

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